FM 2021
#FM21 : TUTTI I FILES DI FOOTBALL MANAGER 2021
Categorie FM2021
4-4-2 Lobanovskiy
by Alessandro Girola | 166 download
?[...] nel mio concetto di calcio ci vogliono solo uomini universali, capaci di fare tutto.?
(Valeri Lobanovskiy.)
Qui di seguito vorrei proporre, con le dovute spiegazioni, il frutto finale di settimane e settimane di studio, visione di vecchi filmati e prove pratiche andate in fumo. Il mio tentativo di riportare nel gioco il "Calcio Scientifico" sintetizzato dal Colonnello Lobanovskiy. Faccio una premessa doverosa: questa non ? una tattica "plug and win" di quelle che una volta applicata ti danno la certezza quasi assoluta della vittoria. E' solo un omaggio a un uomo, un vero maestro, che ha cambiato il modo di intendere il calcio, nel mio modesto tentativo di inscenare un qualcosa che gi? 30 anni fa veniva definito dalla stampa internazionale "il calcio del 2000".
Le caratteristiche principali dello stile tattico di Lobanovskiy derivavano soprattutto da una fiducia totale che i suoi giocatori riponevano in lui e che lui riponeva nei propri giocatori e nel proprio progetto, creando un grande affiatamento tra i componenti delle proprie formazioni e di conseguenza una grande affidabilit?. Il Colonnello metteva sempre il collettivo davanti all'individualit? e alla fantasia dei singoli, frutto di una disciplina tattica ferrea. Prediligeva calciatori versatili che potevano ricoprire pi? posizioni in campo, per essere in grado di ?creare situazioni non prevedibili da parte degli avversari? e di cambiare la partita a proprio favore anche in corso d'opera.
Il tecnico improntava il suo stile di gioco su una grande preparazione atletica, ritmo di gioco molto elevato per tutti i novanta minuti, pressing martellante, pallone spesso giocato rasoterra e in modo veloce e preciso, fatta eccezione per i lanci lunghi verso gli esterni molto rapidi, cercando di sfruttare al massimo le ripartenze con esterni d'attacco molto veloci, marcatura a zona, ottimi schemi tattici fatti studiare in modo metodico dai propri ?interpreti? fino a farglieli imparare a memoria, che producevano un gioco rapido sia efficace sia spumeggiante, dando con il ?calcio scientifico? una propria visione di calcio all'epoca considerata rivoluzionaria, tanto che la stampa specializzata ridefin? il suo metodo con i nomi "calcio del Duemila", "calcio laboratorio" e "laboratorio Lobanovskiy".
SCHIERAMENTO
La squadra di LobanovskIy si schiera con un 4-4-2 a zona, con le 2 linee da 4 quasi perfettamente simmetriche ed equidistanti, che si allungano in fase di possesso e si stringono in fase di non possesso, ?manipolando? in continuazione le dimensioni dello spazio di gioco sia in ampiezza che in profondit?. In fase di non possesso le punte si alternano nell?azione di ripiegamento, con uno dei due centrocampisti centrali che fluttua tra i reparti per guidare i movimenti, mentre in fase di possesso lo schieramento si configura come uno ?spregiudicato? 2-4-4, reso possibile da una ridottissima distanza tra i reparti, spesso raccolti in meno di 30 metri. La grande abilit? tecnica e gli scambi di prima intenzione tra le due punte, rendono la manovra delle azioni d?attacco estremamente rapida ed efficace.
FASE DI POSSESSO E COSTRUZIONE DEL GIOCO
La costruzione del gioco parte dal basso, per muovere la palla il pi? velocemente possibile verso gli esterni di centrocampo o attraverso il gioco di catene con i terzini che si sovrappongono. L?azione si sviluppa poi con movimenti precisi, ripetuti quasi a memoria: un fraseggio molto veloce sia in orizzontale che in verticale. Durante questo rapido movimento del pallone, finalizzato alla ricerca di un compagno libero nello spazio, i terzini si alzano appunto sulla linea dei centrocampisti e gli esterni di centrocampo salgono o convergono verso il centro del perimetro di gioco con un movimento continuo, a costituire quasi un ruolo di attaccanti aggiunti. Allo stesso modo, quando lo sviluppo nella zona centrale del campo incontra l?opposizione dell?avversario schierato in marcatura a uomo o in pressing, la scelta ricade sull?attacco diretto della difesa avversaria, attraverso la verticalizzazione a favore delle due punte, dotate di grande abilit? negli inserimenti e in grado di dialogare perfettamente tra di loro sullo stretto (la coppia Shevchenko-Rebrov ne ? un pi? recente esempio).
TRANSIZIONE
La linea difensiva non ? mai altissima e la tattica del fuorigioco non viene mai applicata in modo sistematico. La grande compattezza e vicinanza tra i reparti consente di recuperare la maggior parte dei palloni attraverso un pressing asfissiante, per poter poi andare il pi? rapidamente possibile alla conclusione, attraverso rapidi fraseggi nello stretto e verticalizzazioni immediate. La chiusura delle linee di passaggio creata dalla costante superiorit? numerica in zona palla, unita ad una grande sincronia nei movimenti, obbliga l?avversario a forzare spesso la giocata e commettere spesso errori.
FASE DI NON POSSESSO E TRANSIZIONE DIFENSIVA
In fase di non possesso ? evidente una costante pressione in zona palla (uomo contro uomo e raddoppi sistematici). L?azione ? votata prevalentemente al recupero del pallone pi? che alla difesa degli spazi, un po' come avviene col pi? moderno Gegenpress.
In questa fase di gioco il modulo si configura in una sorta di 4-1-3-2 in linea, con la difesa posizionata nella propria area di rigore, un centrocampista che si abbassa in marcatura e i gli altri centrocampisti (coadiuvati da una delle due punte) posti in posizione poco pi? avanzata, pronti alla fase di transizione offensiva. All?altra punta ? affidato il compito di allungare la squadra avversaria, oltre che ricevere l?eventuale lancio lungo, una volta riconquistato il possesso. Le transizioni difensive sono fortemente improntate alla riconquista immediata del possesso. Al momento della perdita del possesso palla, la squadra assume un atteggiamento estremamente aggressivo: ? il connotato che maggiormente caratterizza il credo tattico di Lobanovsky. Questa ?ri-aggressione? verso il portatore avversario, viene effettuata soprattutto dai giocatori che hanno perso il possesso, sfruttando la densit? numerica che si viene a creare in zona palla.
ATTRIBUTI CHE FAVORISCONO IL MODULO
Terzini: contrasti/marcatura/aggressivit?/gioco squadra/impegno/accelerazione/velocit?/resistenza
Difensori centrali: colpi di testa/contrasti/marcatura/aggressivit?/posizione
Centrocampisti: contrasti/passaggi/aggressivit?/gioco squadra/impegno/senza palla/resistenza
Ali e attaccanti: dribbling/finalizzazione/aggressivit?/decisione/gioco squadra/accelerazione/velocit?/resistenza
COSA ROMPE IL "METODO SCIENTIFICO"
divieto assoluto a giocatori con le seguenti abilit?: detta i tempi, avanza palla al piede dalla difesa, evita di usare il piede debole...tutto questo serve solo a rallentare i ritmi di gioco e danneggiare lo sviluppo della tattica.
(Valeri Lobanovskiy.)
Qui di seguito vorrei proporre, con le dovute spiegazioni, il frutto finale di settimane e settimane di studio, visione di vecchi filmati e prove pratiche andate in fumo. Il mio tentativo di riportare nel gioco il "Calcio Scientifico" sintetizzato dal Colonnello Lobanovskiy. Faccio una premessa doverosa: questa non ? una tattica "plug and win" di quelle che una volta applicata ti danno la certezza quasi assoluta della vittoria. E' solo un omaggio a un uomo, un vero maestro, che ha cambiato il modo di intendere il calcio, nel mio modesto tentativo di inscenare un qualcosa che gi? 30 anni fa veniva definito dalla stampa internazionale "il calcio del 2000".
Le caratteristiche principali dello stile tattico di Lobanovskiy derivavano soprattutto da una fiducia totale che i suoi giocatori riponevano in lui e che lui riponeva nei propri giocatori e nel proprio progetto, creando un grande affiatamento tra i componenti delle proprie formazioni e di conseguenza una grande affidabilit?. Il Colonnello metteva sempre il collettivo davanti all'individualit? e alla fantasia dei singoli, frutto di una disciplina tattica ferrea. Prediligeva calciatori versatili che potevano ricoprire pi? posizioni in campo, per essere in grado di ?creare situazioni non prevedibili da parte degli avversari? e di cambiare la partita a proprio favore anche in corso d'opera.
Il tecnico improntava il suo stile di gioco su una grande preparazione atletica, ritmo di gioco molto elevato per tutti i novanta minuti, pressing martellante, pallone spesso giocato rasoterra e in modo veloce e preciso, fatta eccezione per i lanci lunghi verso gli esterni molto rapidi, cercando di sfruttare al massimo le ripartenze con esterni d'attacco molto veloci, marcatura a zona, ottimi schemi tattici fatti studiare in modo metodico dai propri ?interpreti? fino a farglieli imparare a memoria, che producevano un gioco rapido sia efficace sia spumeggiante, dando con il ?calcio scientifico? una propria visione di calcio all'epoca considerata rivoluzionaria, tanto che la stampa specializzata ridefin? il suo metodo con i nomi "calcio del Duemila", "calcio laboratorio" e "laboratorio Lobanovskiy".
SCHIERAMENTO
La squadra di LobanovskIy si schiera con un 4-4-2 a zona, con le 2 linee da 4 quasi perfettamente simmetriche ed equidistanti, che si allungano in fase di possesso e si stringono in fase di non possesso, ?manipolando? in continuazione le dimensioni dello spazio di gioco sia in ampiezza che in profondit?. In fase di non possesso le punte si alternano nell?azione di ripiegamento, con uno dei due centrocampisti centrali che fluttua tra i reparti per guidare i movimenti, mentre in fase di possesso lo schieramento si configura come uno ?spregiudicato? 2-4-4, reso possibile da una ridottissima distanza tra i reparti, spesso raccolti in meno di 30 metri. La grande abilit? tecnica e gli scambi di prima intenzione tra le due punte, rendono la manovra delle azioni d?attacco estremamente rapida ed efficace.
FASE DI POSSESSO E COSTRUZIONE DEL GIOCO
La costruzione del gioco parte dal basso, per muovere la palla il pi? velocemente possibile verso gli esterni di centrocampo o attraverso il gioco di catene con i terzini che si sovrappongono. L?azione si sviluppa poi con movimenti precisi, ripetuti quasi a memoria: un fraseggio molto veloce sia in orizzontale che in verticale. Durante questo rapido movimento del pallone, finalizzato alla ricerca di un compagno libero nello spazio, i terzini si alzano appunto sulla linea dei centrocampisti e gli esterni di centrocampo salgono o convergono verso il centro del perimetro di gioco con un movimento continuo, a costituire quasi un ruolo di attaccanti aggiunti. Allo stesso modo, quando lo sviluppo nella zona centrale del campo incontra l?opposizione dell?avversario schierato in marcatura a uomo o in pressing, la scelta ricade sull?attacco diretto della difesa avversaria, attraverso la verticalizzazione a favore delle due punte, dotate di grande abilit? negli inserimenti e in grado di dialogare perfettamente tra di loro sullo stretto (la coppia Shevchenko-Rebrov ne ? un pi? recente esempio).
TRANSIZIONE
La linea difensiva non ? mai altissima e la tattica del fuorigioco non viene mai applicata in modo sistematico. La grande compattezza e vicinanza tra i reparti consente di recuperare la maggior parte dei palloni attraverso un pressing asfissiante, per poter poi andare il pi? rapidamente possibile alla conclusione, attraverso rapidi fraseggi nello stretto e verticalizzazioni immediate. La chiusura delle linee di passaggio creata dalla costante superiorit? numerica in zona palla, unita ad una grande sincronia nei movimenti, obbliga l?avversario a forzare spesso la giocata e commettere spesso errori.
FASE DI NON POSSESSO E TRANSIZIONE DIFENSIVA
In fase di non possesso ? evidente una costante pressione in zona palla (uomo contro uomo e raddoppi sistematici). L?azione ? votata prevalentemente al recupero del pallone pi? che alla difesa degli spazi, un po' come avviene col pi? moderno Gegenpress.
In questa fase di gioco il modulo si configura in una sorta di 4-1-3-2 in linea, con la difesa posizionata nella propria area di rigore, un centrocampista che si abbassa in marcatura e i gli altri centrocampisti (coadiuvati da una delle due punte) posti in posizione poco pi? avanzata, pronti alla fase di transizione offensiva. All?altra punta ? affidato il compito di allungare la squadra avversaria, oltre che ricevere l?eventuale lancio lungo, una volta riconquistato il possesso. Le transizioni difensive sono fortemente improntate alla riconquista immediata del possesso. Al momento della perdita del possesso palla, la squadra assume un atteggiamento estremamente aggressivo: ? il connotato che maggiormente caratterizza il credo tattico di Lobanovsky. Questa ?ri-aggressione? verso il portatore avversario, viene effettuata soprattutto dai giocatori che hanno perso il possesso, sfruttando la densit? numerica che si viene a creare in zona palla.
ATTRIBUTI CHE FAVORISCONO IL MODULO
Terzini: contrasti/marcatura/aggressivit?/gioco squadra/impegno/accelerazione/velocit?/resistenza
Difensori centrali: colpi di testa/contrasti/marcatura/aggressivit?/posizione
Centrocampisti: contrasti/passaggi/aggressivit?/gioco squadra/impegno/senza palla/resistenza
Ali e attaccanti: dribbling/finalizzazione/aggressivit?/decisione/gioco squadra/accelerazione/velocit?/resistenza
COSA ROMPE IL "METODO SCIENTIFICO"
divieto assoluto a giocatori con le seguenti abilit?: detta i tempi, avanza palla al piede dalla difesa, evita di usare il piede debole...tutto questo serve solo a rallentare i ritmi di gioco e danneggiare lo sviluppo della tattica.
